Un kamikaze si è fatto esplodere durante la preghiera del venerdì in una moschea sciita nell’est dell’Arabia Saudita, nel villaggio di Al Kadih, uccidendo almeno una trentina di persone.
Al momento dell’attentato erano presenti nel luogo di culto circa 150 persone.
L’agenzia di stampa statale saudita ha confermato la notizia. Immagini diffuse sulle reti sociali mostrano persone che vengono portate via in barella, ricoperte di sangue.
L'IS rivendica l'attentato
Dopo qualche ora, su un profilo Twitter, è giunta la rivendicazione: l'autoproclamato Stato islamico (IS) si è assunto la paternità del gesto (per ora impossibile verificare se corrisponda al vero), minacciando "giorni bui per gli sciiti in Arabia".
reuters/mrj/AlesS