I pirati informatici che hanno oscurato nella notte tra mercoledì e giovedì le trasmissioni degli 11 canali dell’emittente TV5 monde e i suoi social network erano parecchie decine. Ne sono convinti gli specialisti incaricati dell’inchiesta. Gli hacker avrebbero infiltrato per settimane la rete con l'obiettivo di reperire le attrezzature per la messa in onda.
Sarebbero riusciti a penetrare nel sistema grazie a un'email "trappola". Il lavoro è sofisticato e certamente opera di tecnici competenti che, secondo le autorità, potrebbero aver messo le loro competenze a disposizione di un organizzazione terrorista, dietro compenso.
Nulla, per ora, permette tuttavia di collegare il "Cybercaliffato" che si dichiara responsabile dell’attacco, a gruppi come al Qaida o il sedicente Stato Islamico (IS).
RG delle 18.30 del 13.04.15; il servizio di Antonella Tarquini
RSI Info 13.04.2015, 20:29
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RG/ZZ