I voti delle elezioni amministrative devono essere ricontati anche ad Istanbul, oltre che ad Ankara. Lo ha domandato martedì il CHP, principale partito d’opposizione al Governo di Recep Tayyp Erdogan.
La formazione politica islamica-conservatrice al potere, l’AKP, ha ottenuto domenica una vittoria nelle più grandi città del paese in un clima teso, alimentato da accuse di frode, panne di corrente e scandali di corruzione.
“Tutti i bollettini devono essere ricontati affinché gli abitanti di Istanbul possano accettare serenamente i risultati”, ha detto Mustafa Sarigul, candidato sindaco nella città del Bosforo per il CHP, sconfitto nettamente dall’uscente Kadir Topbas.
Solo una bassissima percentuale divedeva invece i due aspiranti sindaci della capitale. Mansur Yavas, il candidato dell’opposizione, ha scritto su Twitter (malgrado il recente blocco del social network decretato dal Governo) che un conteggio ulteriore permetterà di “scoprire la verità”.
afp/ats/ZZ
La polizia turca è intervenuta con dei cannoni ad acqua martedì per disperdere i 2'000 manifestanti che protestavano contro le presunte irregolarità del voto di domenica davanti alla sede della Suprema commissione elettorale, ad Ankara.
Gallery image - Turchia, vittoria di Erdogan contestata