La scure della censura della Digital Cinema Media, la società che controlla la pubblicità in tre grandi catene di cinema in Gran Bretagna, era già calata di recente su uno spot in cui religiosi e fedeli recitavano il "Padre nostro". Ora la vicenda si ripete, secondo quanto denunciato oggi (mercoledì) dal Daily Telegraph. A non essere diffusi, stavolta, sono gli innocui auguri natalizi di un cartello di associazioni umanitarie di ispirazione cristiana, che hanno messo in scena la grotta di Betlemme.
"La pubblicità politica o religiosa è off limits", si giusitifica la DCM in nome del politically correct, ma riesplodono le polemiche già scatenate dal primo bando. Si erano mossi allora la Chiesa anglicana, che aveva parlato apertamente di discriminazione, ma anche il premier Cameron e numerosi politici credenti e non.
pon/ANSA