Urne aperte in Spagna domenica dalle 9.00 alle 20.00 per 36 milioni di cittadini chiamati ad esprimere la propria preferenza nell'ambito delle elezioni legislative. Elezioni considerate da molti fondamentali per l'unità del paese, alla luce soprattutto delle crescenti correnti separatiste degli ultimi tempi.
Per la prima volta dopo Franco, infatti, sono in lizza quattro partiti invece di due: oltre ai tradizionali Pp (Partito Popolare), con a capo il primo ministro Mariano Rajoy, e Psoe (Partito Socialista Operaio Spagnolo), guidato da Pedro Sanchez che negli ultimi 40 anni si sono alternati nella guida del paese, sono presenti anche i due movimenti Podemos di Pablo Iglesias e Ciudadanos di Albert Rivera, che sono entrati nella scena politica nazionale l'anno scorso.
Sono 350 i deputati da scegliere e 206 i senatori (su 266). Il risultato definitivo ufficiale, che terrà conto anche del voto degli spagnoli all'estero, dovrebbe essere reso pubblico dopo due giorni dalle votazioni.
ATS/se