Catalina diventa la protagonista del cielo di gennaio: raggiungerà infatti la distanza minima dalla Terra tra un paio di settimane per poi, velocissima, sfrecciare lungo la traiettoria che la porterà definitivamente al di fuori del sistema solare.
Il massimo avvicinamento al nostro pianeta è previsto il 17. Allora "appena" 108 milioni di chilometri ci divideranno da quella che è stata definita la cometa di Natale.
Osservarla con un telescopio, o anche un semplice binocolo, non sarà difficile: le prossime notti (nella seconda parte e nuvole permettendo) saranno perfette perché non ci sarà la luce ingombrante della Luna. Per trovare il corpo celeste occorrerà rivolgersi verso nord-est, nei pressi di Arturo, la stella più sfavillante della costellazione del Bootes. Non la si vedrà sotto forma di punto di luce, ma di batuffolo luminoso.
ANSA/dg