Svizzera

Armi nucleari, la Svizzera non cambia rotta

Il Governo ha deciso di non aderire al “Trattato sulla proibizione”, ritendo più proficuo continuare ad impegnarsi con gli Stati che fanno parte del “Trattato di non proliferazione”

  • 27 marzo, 12:05
  • 27 marzo, 12:05
Missile atomico russo.jpg

Un missile balistico russo

  • Keystone
Di: ATS/RSI Info

La Svizzera continuerà a non aderire al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW). Nella sua seduta di mercoledì, il Consiglio federale ha infatti deciso che, al momento, non è necessario un cambio di rotta.

Il Governo ha ribadito che intende adoperarsi per “limitare i rischi legati alle armi nucleari e per elaborare futuri trattati di disarmo verificabili”, si legge in un comunicato stampa.

La Svizzera aderisce da quasi 50 anni al Trattato di non proliferazione nucleare (TNP) che, a differenza del TPNW, vede la partecipazione di Stati dotati di armi atomiche, in tutto 191 membri, tra cui Stati Uniti, Russia e Cina.

Il Consiglio federale ritiene che il TPNW abbia un impatto limitato poiché non è riconosciuto dagli Stati in possesso di armi nucleari e dalla stragrande maggioranza dei Paesi occidentali ed europei. “L’obiettivo di un mondo privo di armi nucleari può essere concretizzato solo collaborando con gli Stati che le detengono, e non opponendosi a questi”. 

Armi nucleari, le spese salgono ancora

Telegiornale 13.06.2023, 20:00

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