Dopo Torino, Roma: amministratori e dirigenti della Roche e della Novartis risultano indagati anche dalla procura della capitale per la campagna volta a promuovere in Italia l’uso del farmaco salvavista Lucentis a scapito dell’Avastin, molto più a buon mercato.
I reati ipotizzati sono quelli di associazione per delinquere, corruzione, truffa a danni dello Stato, aggiotaggio e disastro doloso.
Il procedimento è stato aperto ancor prima della decisione dell'antitrust di comminare alle due multinazionali svizzere una multa di 180 milioni di euro (quasi 219 milioni di franchi). Fra i due ministeri pubblici si prospetta ora un conflitto di competenze.
ANSA/pon
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