La città di Kriens, poco meno di 30'000 abitanti, alle porte di Lucerna, vuole rendere più sicuro il tragitto casa-scuola per i suoi bambini. Per farlo, intende lanciare un progetto unico in Svizzera: dotare gli allievi di un dispositivo GPS che registri i percorsi da loro seguiti. La partecipazione sarà su base volontaria e l'obiettivo è la salvaguardia dei bambini. Il progetto è stato approvato giovedì sera dal Consiglio comunale sulla base di una proposta di un rappresentante dei Giovani del Centro. Ma fa discutere. Tanto in seno alle istituzioni, quanto in città. E non tanto per il prezzo: 22'000 franchi all'anno, per diversi anni.
Si cerca la soluzione più adatta per consegnare i localizzatori ai bambini
Nella località lucernese ci sono 1'500 allievi. I percorsi che seguono tutti i giorni per andare casa a scuola, fondamentalmente sono sicuri, ma può sempre esserci un punto o un incrocio dove si può migliorare qualcosa. Per capire dove intervenire si è deciso di distribuire 160 apparecchi GPS che tengono traccia digitale degli spostamenti dei bambini facendo emergere eventualità criticità dal loro punto di vista. La consegna dei primi microchip è prevista a breve. Potrebbero essere inseriti in qualche pupazzetto, nelle cartelle o nei gilet di sicurezza.

Sotto esame il percorso casa-scuola
Il Quotidiano 29.09.2020, 20:35
Le autorità assicurano che non vi è alcuna intenzione di spiare i bambini e che i dati raccolti non saranno usati per altri scopi. Ma diversi genitori, come testimoniato ai microfoni di SRF, sono scettici e preoccupati. Temono che la libertà dei loro figli venga sacrificata sull'altare della ricerca di una presunta sicurezza.