Lo scorso anno in Svizzera, per la prima volta dal 2006, il personale delle case anziani (CPA) medicalizzate è diminuito, situandosi a 100'361 posti a tempo pieno. A questo calo ha contribuito il personale di cura (–0,5% di posti), con più partenze nel 2021 (24 700, +4%) e meno nuove assunzioni (23 352, –7%).
Tra il 2006 e il 2020, gli impieghi nel settore sono aumentati in modo costante e continuo, con una media annua del 2,5%. Nel 2021 si è delineata una ripresa dell’attività, con un numero superiore di ammissioni rispetto a prima del 2020, anno caratterizzato da un numero eccezionale di decessi nelle CPA medicalizzate.
Il tasso di occupazione, pari all’89,6%, stenta a raggiungere i livelli prepandemici (nel 2019 era del 94%), secondo i dati pubblicati venerdì dall’Ufficio federale di statistica.
Brutte notizie arrivano anche dai costi, nel 2021 il 60% delle CPA risultava in deficit (contro il 54% dell'anno prima).
Troppi farmaci agli ospiti delle case anziani svizzere: ospite Franco Tanzi
SEIDISERA 12.05.2022, 20:27
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