L'Ufficio federale dei trasporti (UFT) chiede spiegazioni alla Crans-Montana Aminona SA, società che gestisce gli impianti di risalita della località vallesana, dopo che questa ha deciso di chiudere fino a nuovo avviso visto il mancato accordo con il Comune sul canone da versare. L'impresa ha tempo fino a giovedì sera per rispondere.
Non si sale in quota
Oltre a sollecitare informazioni sulla situazione, l'autorità di sorveglianza ricorda anche alla sua interlocutrice che è tenuta a un obbligo di trasporto. La notizia, anticipata dal quotidiano vallesano Le Nouvelliste, è stata confermata da Berna.
L'UFT, in caso di violazione, può arrivare a infliggere una sanzione pecuniaria o persino a un ritiro della concessione.
pon/ATS