Il test che mercoledì ha visto quattro F/A-18 dell’aviazione militare svizzera posarsi sulla A1 nei pressi di Payerne nel canton Vaud è stato un successo secondo l’esercito. Non ci sono stati incidenti o imprevisti, si legge in un comunicato di bilancio pubblicato giovedì. Il tratto autostradale è stato riportato allo stato precedente e ha potuto riaprire al traffico alle 4.30 del mattino. Il via libera del Consiglio federale prevedeva una chiusura massima di 36 ore.
La manovra si è svolta fra le 12 e le 12.30, per un totale di sette atterraggi e altrettanti decolli. Battezzato “Alpha Uno”, dal nome dell’autostrada, l’esercizio è stato il primo nel suo genere da oltre 30 anni (l’ultimo era stato nel 1991 a Lodrino). I militi sono stati chiamati a compiere, fra le altre cose, anche un rifornimento e un cambiamento di pneumatico dopo una foratura (simulata).
L’obiettivo del test era quello di verificare la capacità di impiegare velivoli da combattimento anche da ubicazioni improvvisate. I caccia svizzeri sono attualmente concentrati in tre basi: Payerne, Emmen e Meiringen.

I jet dell'esercito in autostrada
Telegiornale 05.06.2024, 20:00