Le forniture di materiale bellico svizzero alla Russia sono proseguite anche dopo l'introduzione delle sanzioni contro Mosca decise a livello internazionale a causa della crisi Ucraina. Nel periodo più caldo del confronto tra Kiev e Mosca, una società russa ha comprato delle reti di camuffamento high-tech da un'azienda elvetica. Il contratto da 91 milioni di franchi, scrivono Le Matin Dimanche e SonntagsZeitung è stato onorato. Si tratta della maggiore vendita del genere mai effettuata.
L'ordinanza sulle sanzioni prevede che i contratti firmati prima dell'agosto 2014 non ricadono sotto le restrizioni. E quello per la fornitura di camuffamenti invisibili agli infrarossi e ai radar (utili tanto per nascondere agli occhi del nemico le truppe quanto veicoli e armi) è stato firmato in precedenza. Un primo lotto di tali reti, per un valore di 54 milioni di franchi, è partita dalla volta della Russia il 16 ottobre 2014. La seconda fornitura (37 milioni) è stata spedita il 12 dicembre.
Diem