Sono 16 le persone che hanno perso la vita, a partire da maggio, in alta montagna nelle Alpi vallesane. Il numero di incidenti è aumentato rispetto allo scorso anno, spingendo così guide alpine e polizia cantonale a lanciare un appello a tutti gli escursionisti e alpinisti.
Ieri, venerdì, è stato quindi diramato un appello congiunto con l’Associazione svizzera delle guide di montagna. Attualmente, si legge nel comunicato, nonostante la canicola abbia provocato uno scioglimento accelerato dei ghiacciai e del permafrost, situazione aggravata dalle scarse precipitazioni nevose dello scorso inverno, non è ancora possibile “stabilire un legame diretto con l’aumento degli incidente”. Tuttavia, continua la nota, “confermiamo che numerose vittime sono alpinisti che non procedono in cordata, in gruppi di due o tre o da soli”. Fatte queste premesse, le guide alpine ricordano l’importanza di effettuare ascensioni in cordata, di farsi accompagnare da un professionista o, semplicemente, di rinunciare.

Incidente alpino sul Grand Combin, due i morti
Telegiornale 27.05.2022, 22:00
Interventi di salvataggio e ricerca in crescita
Anche i soccorritori confermano un aumento degli interventi. La compagnia aerea Air Glaciers è intervenuta 270 volte in luglio, contro le 160 dello stesso periodo dell’anno scorso. Una tendenza che si riscontra anche a livello svizzero, con i voli della REGA aumentati d’un terzo.

La REGA ha volato di più dello scorso anno
Il Quotidiano 10.08.2022, 21:00
Nel 2021 e nel 2020 sono state 12 le persone morte in estate nelle Alpi Vallesane. Nel 2019 l’alta montagna aveva invece provocato 21 vittime. Incidenti che toccano praticamente solo uomini, in buana parte stranieri. Quest’anno, sottolinea la RTS, in Vallese un vallesano, due svizzeri provenienti da altri cantoni e 13 stranieri hanno finora perso la vita.

Alpinismo sconsigliato
Telegiornale 31.07.2022, 22:00