Svizzera

"Non me l'aspettavo"

Sorpresa da parte del presidente dell’Associazione svizzera di calcio Peter Gilliéron sulle dimissioni dalla presidenza FIFA di Blatter

  • 03.06.2015, 10:30
  • 07.06.2023, 09:17
Blatter durante la conferenza stampa in cui ha rassegnato le dimissioni

Blatter durante la conferenza stampa in cui ha rassegnato le dimissioni

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"È veramente sorprendente. Non me l’aspettavo". Commenta così ai microfoni della RSI Peter Gilliéron le dimissioni a sorpresa di Joseph Blatter dalla presidenza FIFA. Il presidente dell’Associazione svizzera di calcio spiega che si sarebbe aspettato delle discussioni tra la UEFA e la Federazione internazionale di calcio sul prosieguo dei rapporti dopo lo scandalo per presunta corruzione e riciclaggio e di denaro in seno all'organizzazione, ma non le dimissioni di Blatter in persona.

Peter Gilliéron

Peter Gilliéron

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“Non credo che questa sia una mossa di Blatter fatta per poi piazzare alla presidenza un suo uomo – aggiunge Gilleron – non ne ha bisogno: è stato eletto dal Congresso. Forse le numerose reazioni (negative, ndr.) alla sua rielezione lo hanno portato a credere che sarebbe stato difficile per lui cambiare la federazione e ha quindi deciso di allontanarsi”.

Il numero uno del calcio rossocrociato non ritiene infine che l’addio di “Sepp” sia stato condizionato dal suo coinvolgimento dell’inchiesta avviata negli Stati Uniti da parte dell’FBI. “A fargli cambiare idea sono state le reazioni negative nei suoi riguardi da parte di tifosi e calciatori”, afferma.

01:39

RG 07.00 del 03/06/2015: le considerazioni di Peter Gilliéron

RSI Info 03.06.2015, 10:35

“Ora il problema successore, ma non solo”

"Sepp merita grandi complimenti: ha annunciato il suo addio alla FIFA con stile". Così Guido Tognoni, già responsabile della comunicazione della Federazione internazionale di calcio ai microfoni del Radiogiornale. “Ha rinunciato al suo posto con le parole giuste e il giusto atteggiamento – spiega – una cosa sorprendente per chiunque lo conosca e sappia quanto lui ci tenesse”.

Per Tognoni si presenta ora il problema della successione alla presidenza: "L’UEFA non ha un suo candidato, ma non è solo un presidente di cui la FIFA ha bisogno; servono altre cose e questa è l’occasione per l’organizzazione di riformarsi profondamente: non è possibile, per esempio, che micro federazioni contino come il Brasile, la Germania o l’Inghilterra per esempio. Questo non rappresenta il calcio moderno".

01:30

RG 08.00 del 03/06/2015: le considerazioni di Guido Tognoni

RSI Info 03.06.2015, 10:37

"La Svizzera non fa una bella figura", ha commentato dal canto suo a Modem l'avvocato Charles Poncet, perché ha accolto una società con il monopolio sulla gestione di affari miliardari e senza meccanismi di controllo, oltretutto presieduta, fino a ieri, da uno svizzero.

02:52

Modem del 03.06.2015: l'intervista all'avvocato Charles Poncet

RSI Info 03.06.2015, 13:08

RG/ludoC/pon

Dal TG20 del 02/06/2015:

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