La Centrale d'annuncio e d'analisi per la sicurezza dell'informazione (MELANI) della Confederazione ha comunicato oggi, venerdì, di aver rilevato un forte aumento di invii tramite posta elettronica con allegati documenti Microsoft Office nocivi (i cui file presentano le estensioni .doc, .docx, .xls, .xlsx, .ppt e .pptx) e invita la popolazione alla cautela.
I pirati informatici, per infettare i computer delle vittime, usano comandi particolari (detti "macro") che in teoria si attivano all'apertura dell'archivio, ma per impostazione predefinita tale esecuzione, se i dati sono privi di firma digitale, è disattivata. I malfattori tentano perciò di convincere i destinatari attivarle con vari espedienti.
Nel caso in cui l'utente dovesse disabilitare questa restrizione, una serie di codici nocivi saranno scaricati da Intenet riempiendo i computer di programmi malware. Gli attacchi più frequenti riguardano il programma nocivo Locky, che cifra i documenti salvati sui computer delle vittime per poi ricattarle, e quelli Dridex, che mirano ai conti eBanking.
ATS/px