La stampa svizzera ha dato ampio sfogo alla fantasia in occasione del primo d’aprile, sfornando “pesci” di solito piuttosto semplici da identificare. Non è naturalmente vero, come scritto dalla Basler Zeitung, che la Svizzera sarà il secondo paese dopo la Russia a riconoscere il distacco della Crimea dall’Ucraina, in cambio di forniture di minerali di ferro.
Zurigo non introdurrà una tassa sui gatti per preservare le specie di uccelli canterini (come sostenuto scherzosamente dal TagesAnzeiger) e la Svezia, in cambio dell’acquisto dei Gripen, non metterà a disposizione le sue celle vuote per accogliere i detenuti delle sovraffollate prigioni svizzere (l’idea di Le Matin).
Vescovi cantanti ed ex presidenti pittori
Non sono mancati gli spunti di carattere regionale, specialmente nella Svizzera francese: per La Liberté, che pubblica anche un video su youtube, esce oggi il primo CD dei tre vescovi romandi, comprendente anche la loro versione di “Bella ciao”. La Côte annuncia lo spostamento del Paléo Festival da Nyon a Divonne, in Francia, complice il patron Daniel Rossellat che confida: “non saremo così più costretti a prelevare l’imposta alla fonte sul compenso degli artisti francesi”.
Nel mirino di Le Courrier c’è l’ex presidente statunitense George W. Bush, che per ringraziare la Svizzera della discrezione garantitagli durante una convalescenza le avrebbe fatto dono di quattro quadri dipinti di suo pugno: sarebbero esposti nella Collection de l’Art Brut di Losanna, un museo che accoglie opere… di pazienti psichiatrici e di persone che vivono al margine della società.
Infine, ci abbiamo provato anche noi: i droni non pattuglieranno i cieli per curiosare nei giardini, nei cassonetti, nei parcheggi e nei sacchi della spesa dei ticinesi.
ATS/pon