Accordi bilaterali con l'Unione Europea, cooperazioni strategiche, impegno in favore della pace e sviluppo sostenibile oltre che duraturo sono i quattro pilastri, indicati mercoledì dal Consiglio federale, su cui si fonderà la politica estera svizzera da oggi al 2019.
Le sfide che l'intero continente deve affrontare, come quella dei flussi migratori, dimostrano l'importanza delle relazioni con Bruxelles. Le soluzioni vanno ricercate sul piano sovranazionale e devono essere il complemento di quelle individuate su scala nazionale, insiste in particolare l'Esecutivo. In quest'ambito vanno courate con attenzione le relazioni con i paesi confinanti, importanti partner commerciali.
Nel rapporto si citano anche gli oltre 760'000 espatriati e i molti turisti elvetici ai quali si vuole offrire un sostegno maggiore attraverso l'azione più incisiva, grazie ai registri allestiti in rete, del Dipartimento degli affari esteri.
ATS/dg