La digitalizzazione rende la produzione in Svizzera più competitiva rispetto al passato. Questo in sintesi quanto emerge da uno studio realizzato dalla società di revisione e consulenza KPMG.
Stando all’indagine, i cui risultati sono stati resi noti lunedì, il lavoro digitale potrebbe costare molto meno nella Confederazione. L’automazione richiede meno dipendenti ma con un livello di formazione elevato, ciò che il paese riesce a garantire, a differenza di altre realtà.
Dopo un lungo periodo di delocalizzazione, quindi, secondo gli esperti, si potrebbe assistere a un’inversione di tendenza. Un'inversione di tendenza non ancora percettibile, ma che si sta delineando, sostiene un’indagine di mercato della Scuola professionale universitaria di Lucerna, stando alla quale il 4% delle 770 imprese interpellate è tornata sui suoi passi.
ATS/BRav