La Svizzera è un paese sempre più sicuro. Ad affermarlo in un'intervista alla RSI è il criminologo Martin Killias secondo il quale la diminuzione dei reati (soprattutto violenti, vedasi l'articolo correlato) registrata nel 2014 non è un dato episodico, ma si inserisce in una tendenza di lungo corso. Una tendenza che, per esempio, ha portato gli omicidi a scendere dai 110 del 1990 ai 41 dello scorso anno. Una riduzione di oltre il 60% sulla quale ha influito anche il calo della mortalità dovuta al miglioramento dei servizi di pronto intervento.
La Svizzera anche sul fronte della criminalità non è però un'isola felice. La tendenza riscontrata a livello nazionale, spiega il condirettore dell'Istituto di criminologia di Zurigo e professore anche all'università di San Gallo, si inserisce infatti in una generale riduzione dei reati nei paesi occidentali e, almeno in parte, trova la sua spiegazione in fenomeno in atto a llivello internazionale.
Diem/RG