Ticino e Grigioni

“Prima si stava bene, ora la gente non ha più soldi”

L’intervista alla titolare di un altro negozio storico che sta per chiudere - Intanto i commercianti di Bellinzona hanno organizzato domenica l’evento “Belli sold out”, per incentivare gli acquisti

  • 07.04.2024, 19:39
  • 07.04.2024, 20:03
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La crisi dei commercianti

Il Quotidiano 07.04.2024, 19:00

Di: Quot/RSI Info 

Attirare gente in centro di domenica, permettere ai negozi di tenere aperto e pure di esporre la merce scontata all’esterno e sulle bancarelle. Domenica si è svolto “Belli sold out”, evento organizzato dalla Società dei Commercianti di Bellinzona, proprio con lo scopo di incentivare gli acquisti, perché la crisi nel settore si sente.

“Purtroppo l’economia non funziona più. la gente spende sempre meno. L’online sì, ma fino a un certo punto. Ho visto il cambiamento da prima (quando si stava bene), ad adesso (che non hanno più soldi)“, dice Lorenza Turra, che alla fine si è arresa. Dopo 25 anni ha deciso di chiudere lo storico negozio Switcher. “Ho dovuto licenziare una ragazza bravissima....”, racconta a malincuore.

Il suo è uno dei tre negozi che a breve chiuderanno, nello spazio di pochi metri, in via Camminata. Di fronte il negozio specializzato in cialde di caffè; appena vicino il fiorista... Una sfortunata coincidenza forse, ma anche il segno che la crisi morde.

“Dobbiamo parlare di una situazione generale, non si tratta solo di Bellinzona (messa in luce per alcuni casi ultimamente). Anche le altre città ticinesi sono in difficoltà. Forse gli ultimi tempi hanno fatto riflettere chi era in dubbio se chiudere o meno”, spiega Claudia Pagliari, presidente della società dei commercianti di Bellinzona.

Intanto sono già 5 i commerci che hanno abbassato definitivamente le serrande nell’ultimo anno.

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