Ticino e Grigioni

Accattonaggio: "Procedure veloci"

Ieri il canton Vaud ha deciso: l'accattonaggio è vietato. In Ticino lo è dal 2016. Un primo bilancio con polizia e Cantone

  • 02.11.2018, 19:03
  • 22.11.2024, 23:52
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Occhi puntati sull'accattonaggio

RSI Info 02.11.2018, 18:53

Di: CSI/dielle 

Da ieri nel canton Vaud mendicare è vietato. A Ginevra invece si è riaperto il dibattito sulla reale efficacia di una legge che vieti l'accattonaggio. Secondo il partito Ensemble à gauche multare chi non ha denaro è controproducente, genera costi e non risolve il problema. Anche in Ticino negli anni la situazione non sembra essere cambiata, ma ora si sta cercando di velocizzare le procedure per aumentarne l'effetto deterrente.

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CSI 18.00 del 2.11.2018 - Il servizio di Francesca Calcagno

RSI Info 02.11.2018, 19:00

Anche a sud delle Alpi infatti c'è chi crede che le misure introdotte e regolate dalla Legge sull'ordine pubblico del 2016 non siano efficaci. Secondo Ivano Beltraminelli - comandante della polizia comunale di Bellinzona - "il fatto che settimanalmente registriamo ancora la presenza di accattoni mi porta a pensare che il riscontro non sia del tutto positivo, anche perché chi viene colpito dalle misure non subisce conseguenze negative. Le multe comminate non vengono infatti mai pagate".

Impossibile avere un dato complessivo sulle multe incassate in Ticino, che vanno dai 100 ai 300 franchi, ma diversi comuni ci hanno confermano che il tasso è vicino allo 0. Fra questi c'è Lugano: "I numeri delle infrazioni commesse - spiega il vicecomandante Franco Macchi - non sono affatto diminuiti e sono a livelli simili dello scorso anno, quando avevamo raggiunto il picco di oltre 150 contravvenzioni emesse". Il controllo - aggiunge Macchi - è comunque utile.

Il perché, nonostante gli incassi quasi nulli e la mancata diminuzione del fenomeno, è presto detto secondo il comandante della polizia comunale di Chiasso Nicolas Poncini: "Lo scopo dell'operazione è anche quello di esaurire l'iter amministrativo per farlo passare nell'ambito penale, dove la sanzione è ovviamente molto più marcata".

Oggi - spiega Poncini - se un mendicante viene fermato tre volte, l'infrazione diventa penale. "Finora il problema maggiore è stato quello di affinare il coordinamento di queste sanzioni, che sono cumulative. Se ad esempio una sanzione viene comminata a Chiasso verrà sommata a quelle date in altri luoghi del Cantone. Cantone con il quale stiamo ultimando una banca dati che permetterà una maggiore efficacia in questo senso"

Filippini: "Servono procedure più veloci"

Che si tratti di una sanzione amministrativa o penale, si parla però pur sempre di risorse pubbliche investite. Secondo il segretario generale del Dipartimento delle Istituzioni Luca Filippini non bisogna però ragionare in termini di costi e benefici. Si tratta - dice - di far rispettare una legge. "È il sistema più semplice per capire rapidamente se siamo di fronte a un caso di recidiva e - in questo caso - la competenza passa dal comune al Ministero pubblico. Ci sarà quindi una decisione di sanzione e, nel caso di mancato pagamento, questa potrà essere anche tramutata in giorni di detenzione. Giunti a questo punto si presume con un buon grado di certezza che i soldi emergano".

Il Cantone spera quindi che una procedura più rapida abbia un effetto più dissuasivo.

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