Con l’avvicinarsi dell’estate, il Ceresio e il Verbano si animano di un’intensa attività acquatica: barche a vela, nuotatori, pescatori, kayak e surfisti. La convivenza tra i vari utenti del lago può risultare complessa, come dimostra il tragico incidente recente sul Verbano, che è costato la vita a una donna di 76 anni. È fondamentale che chi frequenta i laghi conosca e rispetti le norme stabilite dall’ordinanza sulla navigazione per prevenire ulteriori incidenti e malintesi.
“C’è un po’ di attrito tra i pescatori e i surfisti. Questi ultimi generano onde significative che possono creare disagi ad altri utenti. È fondamentale trovare un’intesa e impegnarsi in una prevenzione efficace”, spiega Marcel Luraschi, capo della sezione lacuale della Polizia cantonale.
“Le regole principali da rispettare sono la precedenza e il rispetto delle distanze da riva,” aggiunge Luraschi. “Spesso, ciascun navigatore si arroga arbitrariamente il diritto di precedenza, e questo può sfociare in discussioni che richiedono il nostro intervento”, precisa il capo della sezione lacuale della Polizia cantonale.
È necessario prestare attenzione ai cambiamenti meteorologici improvvisi che possono impattare negativamente la sicurezza dei natanti: “Il cambiamento climatico ha radicalmente modificato la velocità del vento e l’intensità dei temporali, che ora arrivano all’improvviso. È compito dei navigatori esperti riconoscere i segnali premonitori di questi eventi,” osserva Luraschi. È essenziale che sia i residenti sia i turisti siano consapevoli di questi segnali e conoscano le regole base della navigazione per garantire la propria sicurezza e quella altrui. La collaborazione di tutti gli utenti del lago è quindi indispensabile.

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Il Quotidiano 10.05.2024, 19:00