"La contestazione dei loggionisti è durata 20 secondi. Lamentavano il fatto di essere stati avvertiti troppo tardi dell'assenza di Cecilia Bartoli che, devo dire, ha tentato fino all'ultimo di cantare. E' stato un attacco al sovrintendente Alexander Pereira, da parte peraltro di poche persone, non alla Bartoli ". Così il maestro Diego Fasolis ai microfoni della RSI, su quanto successo ieri sera (martedì), alla Scala di Milano, dove i Barocchisti (diretti proprio da Fasolis) si sono dovuti esibire senza la mezzosoprano, che ha disertato il concerto per "un forte raffreddore".
Il maestro Diego Fasolis
"Chi si aspetta un recital della Bartoli può rimanere deluso se non la trova, è normale, ma è anche vero che un po' di polemica alla Scala c'è sempre. Per il resto è stato un appuntamento emozionante. Abbiamo anche inserito una suite di Händel al centro del programma, concluso con la sinfonia dall'Ifigenia in Tauride di Galuppi, autore veneziano attivo a San Pietroburgo, in tema con la serata".
"Globalmente tutto positivo", conclude Fasolis. "La nuova data con la Bartoli sarà fissata entro marzo 2016; forse già in novembre". Intanto il teatro milanese assicura che il rimborso del biglietto sarà effettuato dal 28 ottobre.
Massimiliano Angeli
L'intervista integrale a Diego Fasolis
RSI Info 28.10.2015, 12:26
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Dal Quotidiano:
Barocchisti alla Scala
Il Quotidiano 28.10.2015, 20:00