Il Ministero Pubblico e la Polizia cantonale hanno comunicato oggi, giovedì, di aver arrestato altre due persone, nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di un 35enne portoghese in via Odescalchi a Chiasso dell'8 ottobre. Il numero delle persone coinvolte nelle indagini a questo punto sale a nove.
Si tratta di due cittadini kosovari di 33 e 50 anni, entrambi domiciliati nel Luganese. Nei loro confronti si ipotizza il reato di favoreggiamento. Gli altri sono quattro 26enni (tre svizzeri e un italo-brasiliano), un 36enne rumeno, un 29enne kosovaro e una donna, madre di un membro del quintetto.
Il cadavere della vittima era stato rinvenuto una settimana fa poco prima delle 21, quando un automobilista ha investito una persona sulla rampa di accesso di un parcheggio privato. Una volta controllato il corpo, si è scoperto che l'uomo era deceduto, crivellato di colpi di arma da fuoco.
Dopo i primi arresti eseguiti a ridosso della sparatoria (tre il giorno dopo e altri due quello successivo), gli inquirenti si stanno ora concentrando sull'entourage dei 5 uomini incarcerati con l'accusa di aver preso parte al grave fatto di sangue: un italo brasiliano e due svizzeri (tutti 26enni), di un 36enne rumeno e di un 29enne kosovaro. Al quintetto accusato di aver partecipato alla spedizione punitiva si era poi aggiunto il fermo di un sesto uomo. Risulta indagata a piede libero anche la madre di uno degli arrestati, sospettata di favoreggiamento. Reato questo ipotizzato anche per i due uomini appena finiti in manette, non si sa però con quali ruoli di preciso.
RedMM/px
Dal Tg12.30: