La SECO ha accolto la richiesta di obbligare i giardinieri-padroncini provenienti dall’estero a notificarsi sin dal primo giorno di attività. Chi vorrà operare in Ticino, arrivando dalla vicina Lombardia, dovrà attivarsi in anticipo.
Soddisfazione di categoria
Lo comunicano giovedì la sezione ticinese dell'Associazione svizzera imprenditori giardinieri e la Camera di commercio dell’industria, dell’artigianato e dei servizi, esprimendo soddisfazione. L’attuale regola impone la notifica a partire dall’ottavo giorno di attività, contrariamente ad altri settori.
Tutelare gli indigeni
Nella nota stampa, si sottolinea che ciò permette di "controllare il territorio e di intervenire con mezzi più incisivi in caso di situazioni dubbie e abusi, a tutela di una concorrenza leale per gli operatori indigeni". Le associazioni invitano comunque a fare capo a giardinieri e paesaggisti ticinesi.
Red. MM/Da.Pa.
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