Ticino e Grigioni

Giardinieri esteri, notifiche da subito

La SECO ha accolto la richiesta di obbligare gli operatori a segnalare il lavoro fin dal primo giorno di attività in Svizzera e in Ticino. Finora lo facevano dall'ottavo

  • 06.03.2014, 18:31
  • 06.06.2023, 14:46
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Per le associazione di categoria ticinesi va incoraggiato il lavoro indigeno

  • / Ti-Press

La SECO ha accolto la richiesta di obbligare i giardinieri-padroncini provenienti dall’estero a notificarsi sin dal primo giorno di attività. Chi vorrà operare in Ticino, arrivando dalla vicina Lombardia, dovrà attivarsi in anticipo.

Soddisfazione di categoria

Lo comunicano giovedì la sezione ticinese dell'Associazione svizzera imprenditori giardinieri e la Camera di commercio dell’industria, dell’artigianato e dei servizi, esprimendo soddisfazione. L’attuale regola impone la notifica a partire dall’ottavo giorno di attività, contrariamente ad altri settori.

Tutelare gli indigeni

Nella nota stampa, si sottolinea che ciò permette di "controllare il territorio e di intervenire con mezzi più incisivi in caso di situazioni dubbie e abusi, a tutela di una concorrenza leale per gli operatori indigeni". Le associazioni invitano comunque a fare capo a giardinieri e paesaggisti ticinesi.

Red. MM/Da.Pa.

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