Ticino e Grigioni

Grandi opere lombarde in crisi

Dopo il collegamento ferroviario Stabio-Malpensa, anche la Pedemontana rischia di essere "asfissiata" dalla mancanza di fondi e dalla burocrazia italiana

  • 25.03.2014, 17:16
  • 01.06.2023, 19:19
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Il tratto di Pedemontana nei pressi del tunnel di Solbiate Arno, a Varese

  • ANSA

Le grandi opere lombarde che avrebbero dovuto “supportare” il grande traffico veicolare e di passeggeri verso Expo 2015 stanno lentamente mostrando i propri limiti. Opere come la Pedemontana lombarda e la ben nota Stabio-Malpensa, che avrebbero dovuto connettere lo stesso Ticino all’area metropolitana milanese, stanno arrancando nei rivoli della infinita burocrazia italiana. Non va meglio ai collegamenti infrastrutturali che dovrebbero collegare Milano all’area dell’esposizione a Rho.

Entro il 31 marzo si attende il provvedimento da Roma

Se per la Stabio-Mendrisio-Malpensa la Svizzera si è messa il cuore in pace, per laPedemontana non si può mancare l’obiettivo. Se entro il 31 marzo prossimo non sarà formato da Matteo Renzi il nuovo Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), i cantieri saranno a rischio. Il potenziamento stradale nell’area varesina e comasca, non va dimenticato, ha spinto alcuni politici ticinesi ad interrogare il Consiglio federale circa la necessità di continuazione e potenziamento della strada che va da Stabio confine fino all’imbocco dell’autostrada di Mendrisio, con pure una maggiorazione dell’area della dogana commerciale.

Anche Maroni teme per il futuro di Pedemontana

Come detto, in Italia c’è grande preoccupazione per il futuro di questi collegamenti, timori che sono stati espressi anche dal governatore lombardo Roberto Maroni e dal ministro alle Infrastrutture ed i Trasporti, Maurizio Lupi. Il problema è economico, mancano i soldi per proseguire e Roma potrebbe non fare in tempo a chiudere nuovi accordi per defiscalizzare il cantiere. Senza contare le molte opposizioni al progetto. Se così dovesse essere, l’unico modo perché si realizzino definitivamente gli 87 km di autostrada ed i 70 km di viabilità locale che arrivano fino alle porte della Confederazione – per ora è stata fatta la metà – è che subentri un gruppo con grande disponibilità economica, che potrebbe essere il creditore della stessa Pedemontana, come affermato da Dario Balotta, responsabile dei trasporti di Legambiente.

sdr

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