Ventotto mesi di carcere - la metà dei quali sospesi - e l’espulsione dalla Svizzera per 5 anni: è la pena inflitta venerdì dalla Corte delle assise criminali al 31enne algerino che verso le 13 del 29 marzo del 2022 appiccò il fuoco al Centro per richiedenti l’asilo di Chiasso. L’uomo è stato riconosciuto colpevole di incendio intenzionale e di altri reati, in gran parte commessi successivamente, oltre San Gottardo. Fra questi una ventina di furti e l’abuso di carte di credito.
Quel giorno di un anno e mezzo l’imputato fa aveva ammucchiato in camera coperte e vestiti, li aveva cosparsi di disinfettante e aveva quindi usato un accendino. Quattro delle 120 persone che in quel momento si trovavano nella struttura rimasero leggermente intossicate, i danni ammontarono a 40’000 franchi. Il motivo del gesto lo ha spiegato lui stesso in aula: aveva subito un furto, ma nessuno prestava attenzione a questo fatto.