In Svizzera sono sempre di più le assicurazioni che si affidano a degli investigatori esterni per sgominare potenziali truffe. La Mobiliare, ad esempio, ha rilevato Xpert Center, una società appunto specializzata nella lotta contro le frodi.
SEIDISERA ne ha parlato con Christophe Lin, responsabile sinistri de La Mobiliare per capire se casi come quello dell’incendio doloso al negozio White di Lugano, per il quale proprio oggi (mercoledì) sono a processo 5 persone a Lugano - tra cui il titolare Bruno Balmelli - capitino spesso.
Possiamo dire che è molto raro avere casi di tale importanza. Parlo di casi da appunto uno o più milioni di franchi. Ci occupiamo frequentemente di situazioni che rientrano nel contesto della responsabilità civile, ma casi di criminalità su larga scala, perpetrati quindi da persone abituate a questo genere di cose, sono veramente rari.
Ma dalla vostra esperienza chi prepara truffe assicurative è ben preparato o si tratta di sprovveduti che agiscono in modo un po' improvvisato?
C'è di tutto. Però generalmente le persone che vogliono far valere delle pretese presso le assicurazioni si preparano. Studiano bene le loro mosse, concordano eventuali dichiarazioni di testimoni ecc. Ecco perché credo che questo caso accaduto in Ticino sia stato portato alla luce dalla polizia e non dall'assicuratore, che spesso non ha le risorse adatte per fare chiarezza su queste situazioni.
Risorse che voi in quanto specialisti spesso invece avete. Può spiegarci a grandi linee come lavorate e che profili avete all'interno del vostro gruppo?
Non posso fornirvi dettagli su come lavoriamo o su come indaghiamo però posso dirvi che impieghiamo e reclutiamo ex agenti di polizia, che hanno quindi esperienza nel campo investigativo, ma anche giuristi, avvocati, criminologi e specialisti del campo assicurativo.
Considerando che ha spiegato che i casi che riguardano ingenti somme di denaro sono rari, vale comunque la pena sostenere i costi di queste indagini?
Ho detto che ci sono pochi casi molto grandi, ma lavoriamo quotidianamente su casi di piccole e medie dimensioni. E comunque sì, vale la pena fare questo tipo di lavoro perché evitiamo l'esplosione dei costi delle assicurazioni. I vostri... i nostri premi assicurativi sono calcolati sulla base di un indice di sinistralità. E perciò facciamo in modo che i premi non aumentino a causa del pagamento di prestazioni non dovute all'assicurato. Possiamo dire che a livello di Mobiliare negli ultimi anni abbiamo risparmiato circa 30 milioni di franchi all'anno.
Può farci degli esempi di frodi, truffe che avete sgominato?
Be', ad esempio un assicurato con un auto del valore che supera i 100mila franchi ha segnalato dei danni per oltre 40mila franchi dovuti alla grandine, ma grazie a una perizia tecnica abbiamo visto che la parte di danno dovuta alla grandine era molto contenuta perché altri segni erano visibilmente dovuti all'intervento di terzi. Un altro esempio avuto di recente è stato quello di una persona che si è messa in malattia per problemi alla schiena. Poi però l'abbiamo sorpresa mentre lavorava sul cantiere di un famigliare, trasportando carichi pesanti.
Avete una statistica delle frodi con cui siete confrontanti annualmente?
No, numeri precisi non ne abbiamo. Nella stragrande maggioranza dei casi si parla appunto di persone che avanzano richieste di risarcimento pur non avendone diritto. Esempio classico, quello di persone che sono state derubate per un valore di mille o duemila franchi e poi allestiscono una lista per la richiesta di risarcimento che ammonta a 10mila franchi. Sulle evoluzioni recenti posso dire che ci capitano casi legati alla difficile situazione economica attuale. Li definiamo frodatori occasionali: sono persone che non avrebbero frodato in passato, ma che ora sono in difficoltà.