Ticino e Grigioni

La crisi dei viaggi in torpedone

Testimonianze da un settore in difficoltà, tra viaggi cancellati e carenza di personale: "Restiamo a galla ma si fa fatica"

  • 02.11.2021, 11:07
  • 20.11.2024, 19:20
01:46

RG 8.00 del 2.11.2021 - Il servizio di Darco Degrussa

RSI Info 02.11.2021, 11:01

  • pexels
Di: RG/Bleff 

Il settore delle aziende specializzate in viaggi in torpedone ha sofferto e continua a soffrire molto a causa della crisi pandemica. Se da una parte il turismo ticinese ha registrato un record di pernottamenti, diverso è il discorso per le tradizionali escursioni in pullman verso, per esempio, i prossimi tradizionali mercatini natalizi.

"Non vediamo ancora tanto traffico - spiega Carlo Mantegazzi, dell'omonima azienda di Arogno, ai microfoni della RSI - la gente fa ancora fatica a muoversi in autobus". "In Svizzera qualcosina funziona, ma col 'freno a mano tirato', aggiunge poi Matteo Bottinelli della Marchetti Redline di Airolo. "Verso l'Italia ne abbiamo organizzati pochi, di cui la buona metà è inoltre già stata cancellata".

Entrambe le aziende hanno dovuto rinunciare a personale d'ufficio e autisti. "Abbiamo dovuto ristrutturare il personale, e per fortuna c'è qualcuno che è andato in pensione", prosegue Mantegazzi. "Inoltre abbiamo venduto qualche pullman. Restiamo a galla ma si fa fatica". Stessa musica anche per la Marchetti Redline. "Trovare autisti è un altro grosso problema per aziende come la mia", aggiunge Bottinelli. "Col lockdown si è fermato tutto e chi è rimasto senza lavoro ha cercato delle alternative, per esempio andando a guidare i camion".

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