Il Partito socialista annuncia battaglia in Parlamento contro il preventivo 2016 del canton Ticino, presentato mercoledì e che stima il disavanzo in quasi 88 milioni di franchi.
Riunito in serata alla Casa del popolo a Bellinzona, il comitato cantonale ha criticato per bocca della capogruppo in Gran Consiglio Pelin Kandemir Bordoli un'impostazione che risponde alla logica dei tagli, incide sul servizio pubblico, rende impossibile l'assunzione di nuovi compiti e priva il cantone delle risorse per investire su ecologia, formazione e innovazione.
Ma non solo. La manovra dell'Esecutivo non va giù nemmeno ai comuni del Mendrisiotto, che dopo un'ampia discussione hanno deciso di opporsi. I rappresentanti degli undici Municipi hanno chiesto un incontro con la Commissione della Gestione e nel contempo hanno dichiarato che nuovi oneri non verranno iscritti nei rispettivi preventivi comunali per il prossimo anno.
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