In Via Pretorio, a Lugano, l'orologio è fermo alle 6.37 di un giorno non meglio precisato. Anche i due visibili in Via Ferruccio Pelli segnano l'ora sbagliata, e non sono gli unici: anche a Cornaredo e in Via Trevano le lancette indicano l'ora inesatta.
In tutto, gli orologi in città sono una sessantina e a gestirli sono le AIL, che proprio in questi giorni sono a lavoro per sistemare un problema che dura da tempo. "Non è un sistema di orologi indipendenti, ma abbiamo degli apparecchi madre che sono sincronizzati via radio e mandano dei segnali via cavo agli altri orologi secondari in modo che siano tutti sincronizzati", spiega Giampaolo Mameli, vicedirettore AIL.
All'origine del disservizio c'è proprio un guasto a un cavo, e per trovarlo, le AIL hanno impiegato mesi perché gli impianti risalgono a 50 anni fa e i cavi non sono inseriti all'interno di tubi, quindi sono difficili da individuare. "Da quel che mi risulta è la prima volta che c'è un guasto così importante e difficile da riparare. Normalmente c'è qualche problema a qualche orologio e questo viene sostituito o riparato", osserva Mameli.
Questa volta, invece, per riportare le lancette sull'ora esatta, ci vorrà più tempo.