Già da mesi la piazza finanziaria ticinese si sta preparando alle nuove regole del gioco, entrate in vigore con la firma dell'accordo fiscale tra Svizzera e Italia. "È la fine del segreto bancario", ha detto il Ministro dell'economia italiano Padoan. Ma le banche non si scompongono, anzi c'è soddisfazione e voglia di ripartire da quanto siglato oggi.
Per Massimo Falletta membro della direzione di PKB, "la stabilità del nostro paese e la qualità dei nostri servizi fan sì che i clienti rimangano in Svizzera", ha detto ai microfoni delle Cronache della Svizzera italiana.
Pure Renato Santi, direttore di BSI Svizzera, conferma: "Anche in passato, con gli scudi fiscali, abbiamo visto che la clientela tende a rimanere". Le banche svizzere nei mesi scorsi hanno limitato alcune operazioni sui conti bancari, come pure il trasferimento di soldi verso paesi della "black list" italiana.
Red. MM/CSI