Ticino e Grigioni

Proteggere chi si difende

È quanto chiede la nuova iniziativa popolare lanciata dal Guastafeste. Al via la raccolta di firme

  • 04.04.2016, 14:00
  • 07.06.2023, 18:58
Eliminare il concetto di "eccesso" di legittima difesa

Eliminare il concetto di "eccesso" di legittima difesa

  • ©Ti-Press

Giorgio Ghiringhelli è tornato alla carica: dopo il successo dell’iniziativa anti-burqa, accettata dai ticinesi nel 2013, il fondatore del Guastafeste ha ora lanciato una raccolta di firme a sostegno di un’altra intitolata "Le vittime di aggressioni non devono pagare i costi di una legittima difesa".

Ideato da un comitato interpartitico composto da 15 politici o ex-politici della scena politica ticinese, rappresentanti di quasi tutti i partiti attivi sul territorio, il testo chiede che lo Stato rimborsi i costi legali a chi è stato assolto in procedimenti giudiziari connessi alla legittima difesa.

Gli argomenti si basano sull’esempio italiano, dove è già stata depositata una proposta di legge che mira ad eliminare il reato di “eccesso” per chi si difende da aggressioni in casa propria.

La speranza del promotore principale, come da lui stesso scritto in un comunicato inviato ai media, è che "il Ticino faccia ancora una volta da apripista a livello nazionale (come è già successo con il divieto anti-burqa) contribuendo a lanciare a Berna e nei vari cantoni il dibattito sulla necessità di rafforzare il diritto alla legittima difesa".

"Sistema attuale sufficiente"

Il presidente dell'ordine degli avvocati Renato Cabrini, interpellato dalle Cronache della Svizzera italiana riguardo all’iniziativa, si è dimostrato prudente e ha tenuto a precisare che "non è partita dagli avvocati".

Riservandosi in ogni caso un esame più approfondito di quanto proposto, secondo il legale il sistema attuale è già sufficiente. L’articolo 429 del codice di procedura penale prevede infatti già un risarcimento per chi è ingiustamente coinvolto in un procedimento penale.

mrj/ZZ/CSI

Dal Quotidiano:

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