Johan Cosar ha violato il codice penale militare svizzero arruolandosi in una milizia siriana per combattere a difesa della minoranza cristiana. La corte d'appello del tribunale militare ha confermato la sua condanna, ma ha ridotto leggermente la pena da 90 a 70 aliquote giornaliere, pari a 3'500 franchi, sempre sospese per tre anni.
L'ex sergente, che ha già annunciato il ricorso alla cassazione, in aula ha difeso quanto ha fatto per salvare civili dalla furia dell'autoproclamato Stato islamico. Il suo difensore ha cercato di convincere la corte dell'effettivo stato di necessità di combattere e ha contestato che aver fatto parte di una milizia equivalga a essere arruolati in un esercito straniero.
La corte ha respinto queste tesi e, pur riconoscendo i motivi onorevoli per i quali ha combattuto, ha quindi confermato la sua condanna.

Confermata la condanna del foreign fighter
Il Quotidiano 25.03.2021, 20:00