Ticino e Grigioni

Vallemaggia, lavori fasulli a spese degli enti?

Nuovo blitz degli inquirenti a Cevio nell’azienda che sarebbe stata utilizzata per sottrarre fondi destinati alla regione

  • 17.06.2023, 18:30
  • 14.07.2023, 20:04
01:55

Nuovo blitz in Vallemaggia per la truffa agli enti

Il Quotidiano 17.06.2023, 19:00

  • RSI
Di: Francesco Lepori 

Venerdì mattina gli inquirenti sono tornati a Cevio, in un’azienda attiva nella selvicoltura e nella costruzione di muri a secco. Si tratta dell’impresa diretta dal 64enne arrestato nei giorni scorsi, dove ha sede anche uno degli enti della valle (di cui lui è membro) che sarebbero stati danneggiati, al pari dei loro sostenitori.

L’ipotesi della procura

È proprio questo il cuore dell’inchiesta. Per anni fondazioni e associazioni legate allo sviluppo del territorio – la Lavizzara soprattutto – avrebbero pagato la ditta per interventi, in parte, mai eseguiti. Gli importi, sottratti sull’arco di diversi anni, sarebbero ingenti. Impossibile però azzardare delle cifre. La vicenda è complessa, e gli accertamenti richiederanno del tempo.

La società di Brontallo

Nel già fitto reticolo di nomi e flussi finanziari è spuntata pure – altra novità – una società di Brontallo. Una Sagl, in cui il 64enne figura come socio, che con l’azienda di Cevio ha rapporti di lunga data. Contatti per l’impiego e il pagamento del personale, sui quali il ministero pubblico vuole vederci chiaro.

Cinque indagati

A Cevio la polizia ha sequestrato nuova documentazione. Una dipendente dell’impresa è poi stata sentita come persona informata sui fatti. Cinque, al momento, gli indagati: il 64enne, due sue parenti, il presidente di un’associazione e un cittadino italiano residente nel Canton Lucerna. I reati ipotizzati sono quelli di truffa per mestiere e amministrazione infedele. Il direttore, come detto, si trova in carcere. Gli altri quattro sono rimasti invece a piede libero.


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Valle Maggia, arresto per truffa

SEIDISERA 08.06.2023, 18:22

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