Ticino e Grigioni

"Voleva raggiungere Parigi"

L'ambasciatore del Mali in Svizzera racconta il sogno del giovane migrante morto alla stazione di Balerna

  • 11.04.2017, 20:15
  • 23.11.2024, 06:05
La cerimonia di commiato al giovane migrante

La cerimonia di commiato al giovane migrante

  • Ti-Press

Non aveva mentito su chi era e così la missione permanente del Mali a Ginevra è riuscita rapidamente a trovare i suoi parenti a Bamaco. Yoursouf Diakite aveva un sogno: voleva raggiungere Parigi dove abitava una parte della sua famiglia.

“La regione natale di Yoursouf è la prima regione amministrativa del Mali, si chiama Kayes, è situata all'ovest del Paese, confina con il Senegal, la Mauritania e la Guinea”, ci ha spiegato il ministro consigliere Amadou Opa Thiam, “è da lì che parte il più grande numero di giovani maliani” (Ascolta l’intervista integrale allegata all'articolo).

L'ambasciatore del Mali in Svizzera intervistato da Francesca Calcagno

L'ambasciatore del Mali in Svizzera intervistato da Francesca Calcagno

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Oggi, a dare l’ultimo saluto al giovane c’era una sessantina di cittadini, uno zio, un cugino e un nonno. Avremmo voluto rimpatriare la salma, ci ha detto il ministro, ma non è stato possibile, per questioni di costi, ma anche perché le associazioni che si occupano di queste pratiche non si erano mai dovute confrontare a una morte come quella di Yoursouf. La sua tomba qui a Balerna, a pochi passi dall'entrata del cimitero, può però aiutare a non dimenticare.

“Stiamo cercando di far capire ai nostri giovani i rischi della migrazione irregolare, ma la gioventù ha i suoi sogni e la sua forza, non è facile vincere questa battaglia”, ha detto Amadou Opa Thiam durante il suo breve discorso. Oggi qui, ha concluso il ministro consigliere anche a nome della famiglia, “saluto la solidarietà fra gli uomini, se oggi si è potuto seppellire Yoursouf qui e restituirgli la sua dignità di uomo è solo grazie alla solidarietà del Comune e lo sforzo di tutti”.

CSI/FrCa

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