L’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio ha inviato una lettera a Berna per rendere attente le autorità federali su “tre temi di notevole importanza per il Cantone”, vale a dire le valutazioni (non condivise) sugli effetti della libera circolazione a sud delle Alpi, i ritardi nella realizzazione della linea Stabio-Arcisate e i rimborsi dei premi di cassa malati pagati in eccesso.
I ticinesi la pensano diversamente
“Quanto percepisce la popolazione ticinese in relazione alla situazione economica e occupazionale non corrisponde a quanto scaturisce dall’analisi della SECO”, sostiene l’organo presieduto da Alessandro Del Bufalo, che evidenzia la forte crescita negli ultimi anni del frontalierato (cui si aggiungono padroncini e distaccati) e del dumping salariale in determinati settori.
A questo scopo il parlamento ticinese chiede un ulteriore approfondimento dell’analisi in questione e un incontro con rappresentanti dell’istituto federale per discutere di queste tematiche. Vengono infine auspicati interventi mirati da parte del Consiglio federale che attutiscano le conseguenze negative dell’accordo di libera circolazione.
Preoccupazioni per la Stabio-Arcisate
Interventi di Berna vengono chiesti anche sul fronte della Stabio-Arcisate affinché “la situazione sul fronte italiano abbia a sbloccarsi nei tempi più brevi possibili”. Riguardo infine ai premi di cassa malati pagati in eccesso in Ticino l’Ufficio presidenziale rivendica una soluzione equa che “si impone in un’ottica confederale e di coesione nazionale”.
Leonardo Spagnoli
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