La Segreteria di Stato dell’economia è convinta: “Il franco forte pesa sull'industria e rallenta l'economia svizzera, ma il momento negativo non dovrebbe accentuarsi”.
Ancora troppo presto per poter dichiarare che il peggio sia passato, sostiene la direttrice della SECO dalle colonne della Schweiz am Sonntag, che dichiara: “Il 2016 si annuncia come un anno non facile, che non porterà buone notizie sul fronte del lavoro”.
“La congiuntura si è nettamente raffreddata, ma non vi sono elementi che indichino un ulteriore peggioramento” aggiunge Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch, che per il 2015 prevede una crescita dell’1%. L'importante è che la congiuntura mondiale tenga, continua la giurista 54enne, che si dice moderatamente ottimista riguardo all'ulteriore ripresa dell'Eurozona, principale mercato dell'export elvetico.
ATS/bin