Economia e Finanza

Fisco USA, accusati due svizzeri

Avrebbero favorito casi di evasione "per milioni"

  • 17 aprile 2013, 10:37
  • 6 giugno 2023, 11:12
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Due svizzeri sono accusati dalla Procura federale di New York di avere aiutato cittadini americani a nascondere al fisco "milioni di euro, depositati in istituti elvetici".

Si tratta di un avvocato con doppio passaporto (CH-USA), partner dello studio legale zurighese Niederer Kraft&Frey, e di un direttore della divisione di banca privata Frey; entrambi risiedono nella Confederazione e non sono stati arrestati.

Nell’atto della Procura vengono menzionati solo i nomi dei due accusati, senza alcun riferimento ai rispettivi datori di lavoro. Né la banca né lo studio legale hanno voluto rilasciare dichiarazioni.

I clienti della Frey si sono triplicati dopo l'accordo siglato dalla giustizia americana con UBS e Wegelin.

Consiglio federale in cerca di soluzioni

Prosegue intanto a Berna la ricerca di una soluzione per risolvere la questione dei fondi americani non dichiarati depositati in Svizzera. Una discussione in seno al Consiglio federale ha già avuto luogo martedì sera.

Causa le elezioni presidenziali, infatti, lo scorso anno i due paesi non sono riusciti a firmare un accordo come previsto, soprattutto per quanto riguarda i capitali depositati in passato. Per le transazioni future vigerà invece il regolamento contemplato dal trattato FATCA , con un sistema che gestisce lo scambio di dati in maniera automatica.

Ricordiamo che sono circa una dozzina, tra cui Credit Suisse e UBS, le banche prese di mira dal fisco USA da quando ha avuto inizio il contenzioso.

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