Dei virologi hanno confermato clinicamente per la prima volta che il virus dell'influenza aviaria H7N9 non è vulnerabile ai farmaci utilizzati più comunemente per combatterlo, come il Tamiflu.
Una squadra di medici ha studiato i casi di 14 persone infettate ricoverate a Shanghai. Per tre di questi pazienti, la carica virale non è diminuita nonostante le cure. La cosa ha fatto sospettare una resistenza, poi confermata da analisi genetiche.
Gli scienziati si dicono preoccupati per la facilità con cui il virus l'ha sviluppata. I contagiati in Cina sono 130, 37 sono morti.