La Borsa di New York chiude in negativo: il Dow Jones, infatti, perde il 3,55%, il Nasdaq cede il 3,82%, mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 3,9%. Uno tsunami finanziario, partito dalla Cina, ha travolto il mondo devastando, oggi, lunedì, i mercati. Profondo rosso in Asia, in Europa, con i listini tutti negativi, sono stati bruciati oltre 400 miliardi.
I numeri chiave del lunedì nero
I numeri chiave
Shangai -8,5% | Francoforte -4,7% | Milano -5,9% | Atene -10,5% | Londra -4,7% | Parigi -5,35% | New York -3,55% | Zurigo -3,75%
È un lunedì nero per i mercati finanziari, mentre gli investitori cinesi sono presi dal panico: "È la fine del mondo". "La nostra classe media sparirà, come pure i piccoli commerci". Nel continente, di certo, è stata la seduta peggiore dalla crisi del 2008: Zurigo è affondata del 3,75%, Londra del 4,67%, Francoforte del 4,70%, Parigi del 5,35%, Milano del 5,96% e Atene del 10,5%.
Prima di loro, il contagio aveva raggiunto Seoul (-2,47%), Sydney (-4,09%, il livello più basso in due anni), Taiwan (-4,84%) e Hong Kong (-5,17%). A secco anche i paesi emergenti. A Shanghai, l'indice composito aveva registrato il suo più grande calo dal 2007, cancellando tutti i guadagni da inizio anno. A Tokyo, invece, il Nikkei aveva chiuso la giornata in perdita del 4,61%, il minimo da sei mesi.
Ansa/px