Meno merci attraverso le Alpi

Il traffico merci lungo le Alpi è diminuito dell’8,2% su rotaia e del 3% su strada nel primo semestre dell’anno a causa soprattutto della recessione che ha colpito l’Europa. La chiusura della linea del San Gottardo dal 5 giugno al 2 luglio per la frana di Gurtnellen ha inciso marginalmente sull’evoluzione in atto, dal momento che il trasporto su treno sarebbe comunque regredito del 5% e quello su gomma della stessa misura se non si fosse verificato quell’evento geologico.

Ma quel che più conta ai fini della politica dei trasporti federale è che la quota di mercato della ferrovia è scesa dal 64,1 al 63%, provocando costi supplementari e minori introiti alle imprese del ramo. Da parte sua la Confederazione ha deciso misure di compensazione per gli operatori.

Non verranno infatti applicate per due anni le riduzioni di indennità per quelle aziende che non raggiungono gli obiettivi prefissati nel trasporto combinato, ma sono previste compensazioni anche per un centinaio di treni deviati verso l’estero (Modane e Brennero), sovvenzioni per 33 spedizioni su treno (invece delle 30 previsti). La fattura per Berna, che non è disposta a concedere eventuali ulteriori indennizzi, si aggira cosi tra i 5 e i 6 milioni di franchi.

Durante la chiusura del San Gottardo, secondo quanto ha precisato l’Ufficio federale dei trasporti, fino a 25 convogli giornalieri sono stati dirottati sull’asse del Loetschberg e il 10-20% delle merci è stato assorbito da linee estere (Brennero in particolare). Ma quel che più conta per il Ticino è che nei primi 6 mesi del 2012 i transiti di camion lungo le Alpi hanno raggiunto quota 628'000.