Un uomo è morto a causa dell'esplosione di una granata a frammentazione, durante gli scontri della notte a Istanbul che hanno provocato anche otto feriti (sette sono agenti), nessuno dei quali versa in condizioni critiche. Le forze dell'ordine hanno risposto con cannoni ad acqua e gas lacrimogeni al lancio di pietre e cocktail molotov.
Le violente proteste sono scoppiate in seguito al decesso di un 30enne, colpito alla testa da un proiettile sparato dalla polizia mentre assisteva giovedì a un funerale in un luogo di culto alevita. Il teatro delle contestazioni, originate pure dalla morte di 301 minatori a Soma, è il quartiere di Okmeydani. È concentrata lì la consistente minoranza religiosa, già protagonista in passato delle manifestazioni di Gezi Park.
ATS/AFP/pon