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Baghdad precipita nel caos

Violenti scontri nella capitale irachena tra i miliziani sciiti rivali - Esercito impotente: il coprifuoco non ferma le fazioni - L'Iran chiude le frontiere

  • 29 agosto 2022, 23:49
  • 23 giugno 2023, 22:46

Notiziario 23.00 del 29.08.22: alta tensione in Iraq

RSI Mondo 30.08.2022, 01:15

  • AFP
Di: Ats/Afp/Spi

È una notte di violenti scontri a Baghdad, dove l'ultimo bilancio parla di 15 morti. Lanciarazzi e fucili automatici vengono usati da miliziani sciiti rivali che si stanno affrontando nella Zona Verde della capitale. Lo riferisce la tv panaraba al Arabiya, che ha sul posto un ufficio di corrispondenza con giornalisti locali.

Secondo le fonti, gli scontri vedono da, una parte, le "Brigate della Pace" (Saraya as Salam) che riuniscono i seguaci armati del leader sciita Moqtada Sadr e, dall'altra i jihadisti sciiti filo-iraniani dei partiti armati sostenuti dall'ex premier Nuri al Maliki. La Green Zone di Baghdad ospita i palazzi governativi iracheni, le sedi delle ambasciate, tra cui quella italiana, e gli uffici dell'ONU e di organizzazioni internazionali.

Sui social network sono presenti numerosi filmati degli scontri in corso. I combattimenti si concentrano con maggior intensità attorno alla sede del ministero degli esteri iracheno.

Le forze speciali irachene sono dispiegate in forza nella zona ma non riescono a sedare gli scontri. L'esercito aveva imposto il coprifuoco a Baghdad alle 15:30 locali (le 14:30 in Svizzera) e alle 19 in tutto l'Iraq. La misura non ha però fermato le fazioni. Anzi. Il caos si è esteso ad altre regioni. I corrispondenti delle agenzie internazionali riferiscono che nella provincia meridionale di Zi Qar i sadristi hanno invaso la sede del governatorato e sono entrati in altri edifici ufficiali a Nassiriyah. Anche la sede del governatorato centrale di Babilonia, nella città di Hilla, è stata occupata dai sostenitori di Sadr. Sono state interrotte diverse strade che collegano Hilla a Baghdad e ad altre province meridionali.

L'evolvere della situazione lunedì ha indotto l'Iran a decidere di chiudere il confine con l'Iraq. In parallelo l'aeroporto internazionale Imam Khomeini di Teheran ha reso noto che alcune compagnie aeree hanno cancellato i voli per Baghdad, mentre l'ambasciata iraniana a Baghdad ha chiesto ai propri concittadini attualmente in Iraq di evitare di recarsi nella capitale, così come nelle città di Kadhimiya e Samarra.

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