Reportage

Il Papa di Chicago, “un cittadino del mondo capace di ascoltare”

Sulle tracce del Pontefice, dall’infanzia nel sud della metropoli alle testimonianze di chi l’ha conosciuto

  • Ieri, 07:00
  • Ieri, 14:22
03:27

USA, viaggio nella Chicago di Leone XIV

Telegiornale 10.05.2025, 20:00

Di: Massimiliano Herber(con Fabien Ortiz), corrispondente RSI negli Stati Uniti

I quotidiani locali, il Tribune e il Sun Times, titolano all’unisono all’elezione del Papa americano: “Chicago’s Pope”, addirittura in slang “Da Pope”. Ma in città l’orgoglio va di pari passo con la sorpresa, anche perché pochi conoscevano il neo-pontefice che ha trascorso metà della sua vita lontano dagli Stati Uniti.

Giornali Chicago.jpg

Le prime pagine dei giornali

  • RSI

L’elezione di Robert Prevost rappresenta una sfida per la terza città del paese e per tutti gli Stati Uniti e racconta di una Chicago e di un cattolicesimo profondamenti cambiati. Per capirlo pasta andare nella South Side della metropoli: Riverdale, Dolton… nella periferia sud dove la famiglia Prevost si era stabilita dalla fine degli Anni Quaranta.

ST MARY ASSUMPTION.JPG

La chiesa frequentata dalla famiglia Prevost

  • RSI

La parrocchia di Saint Mary of Assumption è stata la culla della sua fede, qui ha preso i primi sacramenti, serviva a messa ed è andato a scuola, mentre la mamma Mildred, bibliotecaria, alla domenica dirigeva il coro durante le funzioni.

St Mary School 1962.png

Foto di gruppo della scuola parrocchiale di St. Mary. Il futuro Papa aveva sette anni.

Oggi l’edificio è in rovina. La chiesa è abbandonata dal 1993, la parrocchia si è fusa con un’altra qualche miglio più a est. Dopo l’ascesa dell’ex parrocchiano, St. Mary è presa d’assalto dai curiosi e da chi un tempo la frequentava e si è già iniziato a reclamare la sua ristrutturazione.

TETTO CHIESA.JPG

L'edificio è in rovina

  • RSI

Scott Kuzminski è sei anni più giovane di Leone XIV ma si vanta di essere andato a scuola con lui, ricorda quando il piccolo Bob giocava a celebrare la messa a casa sua, riunendo i bambini del quartiere dando loro la comunione per finta. “Era chiara la sua vocazione, dice, diceva addirittura che voleva diventare Papa

INTERNO CHIESA.jpg

La chiesa è in stato d’abbandono e chiusa dal 1993

  • RSI

Poco distante vi è l’abitazione dove la famiglia Prevost ha abitato dal 1949 al 1996. Robert era il più piccolo di tre fratelli. Il quartiere oggi è ritenuto pericoloso, luogo di spaccio e violenze. Da un paio di anni la piccola casa è in vendita. Prezzo di mercato prima di giovedì 250’000 dollari. Ora è destinato a salire.

CASA FAMIGLIA PREVOST.JPG

L’abitazione dove ha abitato la famiglia di Robert Prevost

  • RSI

Il futuro Papa ha capito presto la sua vocazione e la sua predilezione per l’ordine agostiniano in cui è entrato nel 1977. Padre William Lego ha trascorso tredici anni di seminario insieme a lui, dal 1969 al 1981, ed è certo “Lo Spirito ha scelto un uomo buono per essere Papa”.

Father Lego.JPG

Padre William Lego, parroco di St. Turibius, Chicago

  • RSI

Da giovedì, l’America e il mondo si interrogano se Leone XIV (o Pope Leo, come lo chiamano qui) potrà essere un contrappeso a Donald Trump, se in una chiesa molto divisa come quella statunitense lui sia un esponente dell’ala conservatrice o quella progressista.

Father Lego evita le etichette: “Se si guarda alla sua vita in Perù, ricorda, ha sempre lavorato con i poveri e ha cercato di assicurarsi che si prendesse cura di loro. Quindi presumo che ancora sarà così. Non so se si può mettere a sinistra, a destra o al centro…”

CATTEDRALE CHICAGO.jpg

La Cattedrale Holy Name di Chicago

  • RSI

Nella prima metà degli Anni Ottanta, padre Prevost ha lavorato all’High School Santa Rita da Cascia: era l’assistente spirituale ed ha fatto alcune supplenze in fisica e matematica. Padre Tom McCarthy l’ha incontrato nel 1983 e da quarant’anni sono amici. Bob è un grande ascoltatore e un gentleman”, racconta. “È vero, non finge, magari non sembrerà carismatico, ma non significa che le persone non siano attratte da lui, perché è veramente capace di ascoltare. Vuole bene alle persone ama e stare con loro”.

Scuola Santa Rita.jpg

Il liceo agostiniano Santa Rita a Chicago

  • RSI

Alla fumata bianca giovedì, raccontano lui e il decano John Donahue, tutta la scuola si è radunata per assistere all’Habemus Papam e, dice padre Tom, “quando abbiamo visto il nostro Bob Papa Leone XIV, ci ha investito una grande gioia ed ho iniziato a ricevere messaggi da ex alunni, con vecchie foto e vecchi ricordi, era bellissimo e commovente vedere tutto ciò”.

Father Tom.png

Padre Tom McCarthy, amico da oltre 40 anni di Leone XIV

  • RSI

Sorpresi dalla gioia, i suoi confratelli di Chicago però non sono del tutto stupiti. “Si è sempre detto che non poteva esserci un Papa americano, chiosa Father Tom, ma io sapevo che ce ne fosse stato uno, questi sarebbe stato Robert Prevost perché lui è veramente un cittadino del mondo.

Parola di chi lo conosce da una vita. Ora anche Chicago e gli Stati Uniti inizieranno a conoscere il loro Papa, Pope Leo, Leone XIV.

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare