Le autodenunce da parte di contribuenti tedeschi che avevano esportato illegalmente soldi all'estero sono in forte crescita. La tendenza è legata alla condanna a tre anni di carcere per evasione fiscale dell'ex presidente del Bayern, Uli Hoeness, e ad altri casi di personalità molto note. Lo ha comunicato giovedì il Ministero delle finanze germanico. Si tratta di un record.
Nella regione del Land del Nordreno-Vestfalia (conosciuto per aver acquistato dati illegali per rintracciare capitali in Svizzera) nel primo semestre di quest’anno ci sono state quasi 4’600 segnalazioni spontanee, tre volte di in più rispetto all'anno precedente. A giugno sono state 500 le persone che hanno confessato di aver commesso reati fiscali.
Dal 2010, i casi sono stati 16’511. Ciò ha permesso all’autorità fiscale regionale di incassare oltre un miliardo di euro. Anche in Baviera c’è un trend al rialzo.
Red. MM/ATS