L’ex responsabile della diplomazia statunitense, Hillary Clinton, è stata interrogata per ben 11 ore, giovedì, sui fatti avvenuti a Bengasi, in Libia nel 2012. Secondo fonti di stampa locali, la candidata democratica alle presidenziali non avrebbe fatto passi falsi nella sua lunga testimonianza. Clinton ha risposto a tutte le questioni sollevate dalla Commissione d’inchiesta, voluta dalla maggioranza repubblicana al Congresso, per chiarire i fatti che hanno portato, l’11 settembre 2012, alla morte dell’ambasciatore statunitense in Libia e di tre altri cittadini americani.
I repubblicani accusano l’amministrazione Obama e l’ex segretaria di Stato Clinton di negligenza e di "manipolazione politica" prima e dopo gli attacchi del settembre 2012.
Quella di ieri, giovedì, è stata la seconda volta che Hillary Clinton era chiamata a testimoniare sui fatti di Bengasi. I rappresentanti democratici in seno alla commissione hanno accusato senza giri di parole, i commissari repubblicani di attacchi personali per impedire alla Clinton di arrivare alla Casa Bianca.
Red.MM/AFP/Swing
Dal TG 12.30:
23.10.2015: Undici ore di interrogatorio per la Clinton