Il blocco dei diamanti russi sta mettendo in ginocchio i tagliatori che operano nello Stato indiano di Gujarat. È da qui, infatti, che passa la maggior parte delle pietre grezze di tutto il mondo. Ma ora, con le sanzioni nei confronti di Mosca, il flusso si è ridotto, tanto che in tutto il settore si registrano migliaia di licenziamenti. E anche i sucidi sono in aumento.
"I diamanti grezzi dalla Russia non arrivano e la crescita che sembrava inarrestabile intorno al 30% è ora ferma" spiega alla RSI Bhavesh Tank, vicepresidente del sindacato dei tagliatori. "In tutto il Gujarat ci sono due milioni e mezzo di lavoratori nel settore e di questi da 15 a 25'000 hanno perso il lavoro".
All'interno di un'azienda per la lavorazione dei diamanti a Surat, nel Gujarat
Soffrono soprattutto le piccole industrie. Mentre tra i grossi commercianti, i diamanti russi resistono, almeno in parte. È il caso, per esempio, della SRK Diamonds, una delle moderne aziende che esporta in particolare verso gli Stati Uniti. Qui si lavora ancora un 30% di pietre russe, grazie a un complicato schema che il Governo ha messo in piedi per le transazioni con Mosca. Uno schema che però solo i grossi dealer sanno usare.
Fatto sta che per la SRK Diamonds, la crisi non è destinata a durare. "C'è un'altra industria che sta nascendo nella regione, quella dei diamanti cresciuti in laboratorio, e qui c'è bisogno di molti tecnici, con le stesse qualifiche" conclude Jayantibhai Narola, managing director della SRK Diamonds.