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"L'UE rischia di crollare"

Mini vertice sulla crisi dei migranti, accuse reciproche fra i paesi balcanici

  • 25 ottobre 2015, 20:35
  • 18 giugno 2023, 10:53
Il premier sloveno Cerar con il presidente della Commissione Juncker

Il premier sloveno Cerar con il presidente della Commissione Juncker

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"Senza misure concrete sul terreno, nei giorni e nelle settimane che verranno, l'Unione Europea intera comincerà a crollare": parole, quelle pronunciate dal premier sloveno Miro Cerar, che ben riassumono l'importanza della crisi dei migranti, al centro del mini vertice organizzato questa sera (domenica) a Bruxelles con i rappresentanti di dieci Stati membri e tre non (Albania, Macedonia e Serbia) e la Turchia grande assente. La Slovenia, due milioni di abitanti, ha visto transitare 60'000 persone in dieci giorni.

La crisi minaccia l'unità dei Ventotto: i paesi coinvolti, dalla Grecia alla Croazia, si accusano a vicenda, mentre l'ungherese Viktor Orban si chiama fuori: costruiti dei muri ai confini "non siamo più sulla rotta e quindi rivestiamo solo un ruolo di osservatori". La Commissione europea, che ha organizzato l'incontro, evidenzia il bisogno di "una maggiore cooperazione e di azioni operative immediate". Sul tavolo ci sono 16 proposte per "ripristinare la gestione dei flussi e rallentarli". "Nei Balcani non può esserci solo una prospettiva nazionale", ha riassunto il lussemburghese Jean Asselborn.

dalla radio

  • RG 18.30 del 25.10.2015 Le dichiarazioni del premier sloveno Miro Cerar

    RSI Mondo 25.10.2015, 20:06

  • RG 18.30 del 25.10.2015 La corrispondenza di Tomas Miglierina

    RSI Mondo 25.10.2015, 20:18

  • RG 18.30 del 25.10.2015 Il reportage dai confini serbi di Andrea Rossini

    RSI Mondo 25.10.2015, 20:05

Dal TG20:


Continua il flusso di migranti

Telegiornale 25.10.2015, 22:26

La diretta dal vertice di Bruxelles

Telegiornale 25.10.2015, 22:31

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